Cosa Facciamo

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Ott
8

L’associazione opera all’interno dei penitenziari in piena armonia e sinergia con tutti gli operatori penitenziari delle istituzioni e e degli enti locali per attuare l’articolo 27  della Costituzione Italiana attraverso le seguenti attività:

  • Sostegno: Visite ai ristretti prestando loro assistenza e sostegno, morale e materiale, effettuando servizi utili che facilitino il loro reinserimento nella società
  • Sensibilizzazione: Stimolare nell’opinione pubblica una maggiore sensibilità ed attenzione verso la realtà della detenzione ed i problemi che questa crea alle famiglie dei detenuti
  • Formazione  (leggi qui..)

Parte dei soci del gruppo hanno l’autorizzazione (rilasciata dagli uffici competenti del Ministero di Giustizia, vedi art.78 ed art.17 nelle loro varie competenze) per poter operare all’interno del carcere dedicandosi ad attività diversificate secondo le loro attitudini e capacità personali e/o professionali.

Le attività progettate sono state realizzate tenendo presente le esigenze e la tipologia della popolazione carceraria, rispettando il suo continuo mutarsi nel tempo. Il tutto, naturalmente avviene nella piena armonia e sinergia con tutti gli operatori penitenziari e compatibilmente con i limiti posti dalla struttura nella quale si opera.

 

Le attività svolte all’interno del carcere sono:

  •  Sostegno morale: colloqui individuali o di gruppo;
  • Attività ricreative e culturali (biblioteca, calcetto, cineforum, ecc);
  • Catechesi ed animazione liturgica.
  • Fare da ponte tra detenuto e società civile (famiglie,arrocchie,comuni,enti,ecc…) ed a tutti gli interventi mirati e personalizzati ad un miglior reinserimento possibile nel territorio e nella comunità di appartenenza, perchè recupero significa prevenzione.

 

Attività svolte all’esterno:

  • Sensibilizzazione dell’opinione publica sul problema della sicurezza,della pena, dei diritti civili…,attraverso seminari, tavole rotonde ed iniziative pubbliche;
  • Progetti di accompagnamento e di reinserimento sociale, familiare e lavorativo;
  • Sostegno alle famiglie dei reclusi attraverso incontri di formazione e giornate di condivisione;
  • Corrispondenza con i detenuti;
  • Collaborazione con i centri di Servizio sociale e Tribunale dei Minori;
  • Ricerca di attività di volontariato per detenuti in semilibertà e affidamento.

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